il carrello elevatore con timone (transpallet) con uomo a bordo rientra tra le attrezzature
per le quali è necessario la formazione secondo l’Accordo Stato-Regioni del 22/02/2012?

Gentilissime/i web- Lettrici / Lettori,

rispondiamo al quesito relativo alla formazione per il conducente del carrello elevatore con timone, in particolare se tale attrezzatura rientra tra quelle indicate nell’Accordo Stato-Regioni del 22 febbraio 2012 (Repertorio Atti n.53/CSR).

Esaminiamo, preliminarmente, per tale carrello, la definizione riportata sul “Manuale delle procedure di sicurezza”, elaborato dal Servizio di Prevenzione e Protezione dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna Policlinico S. Orsola-Malpighi.

Il carrello elevatore con timone, chiamato più comunemente transpallet, è un mezzo meccanico adibito alla movimentazione dei carichi all’interno di magazzini o su piazzali esterni. Il mezzo può muoversi per trazione elettrica o manuale ed è provvisto di un sistema di sollevamento pneumatico che permette il solo distacco del carico da terra per consentirne lo spostamento.

Il manuale segnala che gli operatori che utilizzano carrelli elevatori con timone sono principalmente esposti al pericolo di:

infortuni per un uso non appropriato del carrello (come monopattino o trasporto/ sollevamento di persone);

schiacciamento dei piedi sotto il transpallet

schiacciamento tra transpallet e strutture o oggetti (muro, scaffale, merce, ecc);

investimento di persone.

Seguono alcune modalità operative di carattere generale, prima e dopo l’uso:

ad inizio del turno di lavoro,

l’utilizzatore deve controllare preventivamente il regolare funzionamento di:

chiave d’accensione;

dell’avvisatore acustico;

interruttore di direzione di marcia sul timone;

pulsante di sicurezza sul timone;

disinseritore di sicurezza per determinate posizioni del timone;

eventuali altri dispositivi”.

Nel caso siano presenti anomalie l’operatore “deve avvisare immediatamente il preposto”.

Alla fine del turno lavorativo,

l’utilizzatore deve parcheggiare il mezzo nel luogo designato avendo cura di poggiare le forche a terra”.

Durante la movimentazione:

– “il timone deve essere sufficientemente lungo da evitare che il telaio del transpallet urti i piedi dell’operatore;

in posizione di guida, l’impugnatura del timone deve trovarsi ad una distanza di almeno 50 cm dal telaio;

il bordo del telaio del transpallet deve essere protetto in modo da evitare di urtare i piedi del cartellista;

durante l’utilizzo del transpallet devono essere sempre utilizzate scarpe di sicurezza;

avvicinarsi sempre frontalmente al pallet. Sollevare le forche sino alla giusta elevazione, traslare successivamente frontalmente il transpallet sino al completo inforcamento del carico (pallet);

quando si manovra all’indietro il transpallet, assicurarsi che vi sia spazio sufficiente tra il timone e le pareti o gli scaffali retrostanti. In caso di pericolo premere il pulsante di inversione di marcia;

lavorando in aree strette, tenere i piedi lontano dal telaio del transpallet; in caso di emergenza, abbandonare immediatamente il timone permettendo così l’entrata in funzione del dispositivo ad ‘uomo morto’;

procedere sempre rivolti verso la direzione di marcia. Non camminare all’indietro, in particolare nelle vicinanze delle pedane di carico-scarico esterne;

normalmente i carichi trasportati non devono superare un’altezza tale da impedire la normale visibilità al conducente del mezzo;

in caso di transito all’interno di corridoi usati anche da persone, utilizzare preventivamente il segnalatore acustico per avvertire il personale della presenza del mezzo. Procedere successivamente con la massima cautela, ed evitare il sollevamento del materiale in caso siano presenti persone nelle vicinanze, che potrebbero essere esposte al rischio di un’eventuale caduta del carico trasportato;

nelle corsie è vietato movimentare bancali in concomitanza alle operazioni di prelievo manuale di merce;

rispettare sempre le distanze di sicurezza dai mezzi che sono davanti”.

Vengono successivamente descritte le procedure relative all’immagazzinamento o prelievo dei carichi:

– “avvicinarsi e porsi in posizione frontale e perpendicolare al carico da prelevare;

sollevare le forche all’altezza necessaria;

avanzare con il transpallet fino a quando il carico è stato completamente inforcato;

verificare che il carico sia stato inforcato alla base dello squadro di attacco delle forche;

sollevare il pallet sino a staccarlo dal pavimento/catasta o scaffale;

arretrare il transpallet lentamente in modo da portare il carico fuori dallo scaffale/catasta;

abbassare il carico in posizione di trasporto;

non depositare materiali sui passaggi, davanti alle porte od agli estintori, nemmeno in maniera temporanea;

sovrapporre solamente i carichi con analoghe dimensioni di base o con superfici a scalare rispetto alla base”.

Sono prescritti i seguenti divieti:

– “Non trasportare più di un bancale per volta;

Non trasportare persone sul transpallet;

Non utilizzare il transpallet per usi diversi da quelli previsti;

Non abbassare od alzare bruscamente il carico durante il trasporto”.

Particolare rilevanza viene data ai DPI, con l’indicazione di indossare  calzature di sicurezza, da utilizzare nei luoghi di lavoro caratterizzati dalla presenza di materiali e/o attrezzi che possono causare fenomeni di schiacciamento/abrasioni/perforazione/ferite degli arti inferiori.

Il manuale segnala, altresì che gli infortuni con transpallet con timone e con apparecchi del genere “accadono di frequente e causano lunghi periodi d’assenza dal lavoro”

A tal proposito il manuale evidenzia che gli utilizzatori dell’attrezzatura in argomento sono principalmente esposti al pericolo di:

infortuni per un uso non appropriato del carrello (come monopattino o trasporto/ sollevamento di persone);

schiacciamento dei piedi sotto il transpallet;

schiacciamento tra transpallet e strutture o oggetti (muro, scaffale, merce, ecc);

investimento di persone.

In conclusione rileviamo che le caratteristiche sopra delineate non sono peculiari a nessuna delle attrezzature indicate nell’allegato A dell’Accordo tra Stato e Regioni del 22 febbraio 2012, conseguentemente, rispondiamo al quesito precisando che Il carrello elevatore con timone ( transpallet ) con uomo a bordo non necessita della formazione specifica per attrezzature comandate da operatore a bordo su sedile, ai sensi del citato Accordo.

Per saperne di più su transpallet contatta Eliapos,

Ti ricordiamo che sono in partenza i seguenti corsi ai sensi dell’Accordo del 22 febbraio 2012:

 

GRU PER AUTOCARRO (12 ore) – 25 giugno 2018
PLE (8/10 ore) – dal 9 luglio 2018
CARRELLI ELEVATORI (12 ore) dal 12 luglio 2018
ESCAVATORI IDRAULICI, TERNE (10 ore) dal 13 luglio 2018

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